mercoledì 20 febbraio 2013

QUANDO AVREMO IL NUOVO PAPA ?



 

FRA QUESTI CARDINALI USCIRA' IL NUOVO PAPA
L'ottava Congregazione Generale del Collegio dei Cardinali ha deciso che il Conclave per l'elezione del Papa inizierà martedì 12 marzo 2013. Lo rende noto un comunicato della sala stampa della Santa sede. Al mattino nella Basilica di S. Pietro sarà celebrata la Messa "pro eligendo Pontifice" e nel pomeriggio l'ingresso dei cardinali in Conclave.

INTANTO SI PREPARA IL COMIGNOLO
PER COMUNICARE L'AVVENUTA ELEZIONE
CON LA FUMATA BIANCA O LA NON AVVENUTA CON QUALLA NERA

ULTIME SUI FAVORITI
Mentre i cardinali nella nona congregazione generale hanno chiesto il miglioramento del lavoro della curia romana, indice di una diffusa aspirazione a una riforma, si rincorrono parallelamente le indiscrezioni secondo cui, alla vigilia dell'ingresso in Sistina, si sarebbero formate due candidature più forti delle altre che sarebbero già dotate di due pacchetti consistenti di voti. Si tratta dell'arcivescovo di Milano,il Cardinale Angelo Scola, che, secondo i bene informati conterebbe su una provvista di 37 voti, e del Cardinale Brasiliano Pedro Odile Scherer, che, invece, ne avrebbe, al momento 29. Tuttavia, all'approssimarsi dell'appuntamento del conclave, si registra anche il fatto che molti dei 115 elettori non hanno ancora manifestato un orientamento preciso, il che lascia pensare che i giochi siano ancora del tutto aperti.
 

OGGI 11 MARZO 2013
IN INIZIA IL CONCLAVE GLI OCCHI DEL MONDO SONO PUNTATI SU SAN PIETRO

QUANTO DURERA’ IL CONCLAVE?
Nel pomeriggio di oggi 11 MARZO 2013 i 115 cardinali elettori entreranno in Conclave: uno di loro sarà Papa. È passato un mese da quando Benedetto XVI annunciò al mondo la sua rinuncia al Pontificato, dopo uno sgomento iniziale il collegio cardinalizio ormai ha preso il controllo della situazione, le congregazioni generali si sono svolte tranquillamente e sembra che i candidati più probabili siano stati individuati, quello che non possiamo sapere è chi fra loro raggiungerà il quorum di 77 voti. Non sappiamo quanto durerà, in ogni caso negli ultimi 150 anni il più lungo si è protratto per cinque giorni e il più breve è durato due giorni ma in questo caso tutto fa pensare che in breve avremo il nuovo Papa. I Papabili più accreditati sono:

- Angelo Scola, Cardinale di Milano, che esprime l’anima riformista del Conclave. E' vicino a Comunione e Liberazione.
- Odilo Scherer, è uno dei nomi emergenti, 63enne brasiliano-tedesco, è sostenuto da Bertone e dalla Curia, se fosse eletto, non cambierebbe il segretario di Stato, ha lavorato per diversi anni nella Santa Sede, ed è membro del collegio cardinalizio di sorveglianza dello Ior.
- Marc Ouellet, canadese di 67 anni, teologo carismatico presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.Prefetto della Congregazione per i Vescovi, presidente della Pontifica Commissione per l’America Latina.
- Louis Antonio Tagle, dalle Filippine, 56 anni,
Nato a Manila da madre cinese e padre filippino, è stato segretario del presidente Joseph Ratzinger nella commissione teologica internazionale.
- Timothy Dolan, 63 anni, il “Papa americano”, arcivescovo di New York è stato avversario di Obama sul tema dei valori non negoziabili, un grande comunicatore, famoso per l'umorismo, amatissimo negli USA, gestisce un suo blog molto seguito: “The Gospel in The Digital Age”.
- Sean Patrick O'Malley, cardinale Cappuccino, Arcivescovo di Boston, inflessibile sulla dottrina, fautore di una Chiesa più spartana.
Se stessimo ad ascoltare il Cuore . . .Dovrebbe essere Ravasi il prossimo Papa "perché è conosciuto, colto e mediatico".

PREGHIAMO AFFINCHE' LO SPIRITO SANTO LI ISPIRI A SCIEGLIERE IL MIGLIORE

11.03.2013 ore 19.41 - La Prima Fumata e' Nera
12.03.2013 ore 11.38 - La Seconda e Terza Fumata sono Nere

ORE 19.08 FUMATA BIANCA HAMEMUS PAPAM

PAPA FRANCESCO JORGE MARIO BERGOGLIO
IL SUO PRIMO DISCORSO DI PRESENTAZIONE

LE SUE PRIME PAROLE
''Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo alla fine del mondo, ma siamo qui''. Sono le prime parole pronunciate dal nuovo papa Francesco affacciatosi alla finestra della Santa Sede

E’ ARRIVATO FRANCESCO
Si è presentato con le semplicità e lo stupore del pellegrino che non si aspetta di incontrare tanto calore, ha salutato con un semplice e tenero “buonasera“ e sembra che alla conferma della sua elezione abbia detto sorridendo ai Cardinali : “Fratelli, che Dio vi perdoni“ per la vostra scelta. Insomma, un Papa diverso, fuori dalle regole della Chiesa a volte troppo formali e lontane dal cuore della gente…un Papa col sangue italiano e una passione tutta argentina per il tango…un Papa che ama il calcio e la musica di Beethoven, un Papa che ha detto di aver avuto anche una fidanzata, in gioventù, un Papa che nella sua Buenos Aires girava in autobus…e poi, per la prima volta, un Papa che sceglie di farsi chiamare Francesco, un nome che riporta alla povertà, e all’amore per la natura e per gli animali di tutto il Creato. Ha voluto ispirarsi a quel San Francesco che lodava fratello Sole e sorella Luna. e poi le Stelle, il Fuoco, il Vento,l’Aria e la Madre Terra…questa terra che l’uomo sembra impegnarsi per distruggere ogni giorno di più. Abbiamo bisogno di un Papa che riporti nel cuore della gente il rispetto per ciò che ci circonda…e questo Francesco così informale da chiamare i Cardinali “fratellli“ e non “signori“…e da definirsi nel suo primo discorso sempre Vescovo di Roma e mai Papa, forse ci riuscirà. Lo spero e lo auguro a noi tutti. Benvenuto Francesco e grazie per quell’emozione semplice e pura che ieri sera, in quei primi 12 minuti, hai saputo regalarci.

MIRACOLO IN FLORIDA

IN ONORE DI PAPA FRANCESCO ANDIAMO AD ASSISI



IL SITO DELLA CITTA' DEL VATICANO

lunedì 11 febbraio 2013

AVVENIMENTO STORICO


Il Papa lascia il pontificato dal 28 febbraio. Lo ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Il Papa ha spiegato di sentire il peso dell’incarico di pontefice, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa. La ingravescentem aetatem cioé l’età avanzata. Questo tra i motivi addotti da Benedetto XVI, per le sue dimissioni. La sua decisione, annunciata in latino davanti al collegio cardinalizio e alla Casa Pontificia riunite per un concistoro di canonizzazione, è stata accolta nel più profondo silenzio e con smarrimento. Il Papa aveva una voce solenne ma serena e il volto un po’ stanco. “Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile2005″, ha detto Benedetto XVI. ”Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti”, ha aggiunto il Papa.


LA NOTIZIA SUI GIORNALI
TELEVISIONE BRASILIANA “Rede Globo TV”

 LA SUA PRIMA APPARIZIONE PUBBLICA DOPO LA SUA DECISIONEPapa Benedetto XVI spiega il perché delle sue dimissioni.
 “Ho sentito quasi fisicamente in questi giorni per me non facili l'amore” che mi portate. “Continuate a pregare per me, per la chiesa per il futuro papa, il signore ci guiderà”. A parlare, per la prima volta in italiano da quando ha deciso di lasciare il Soglio Pontificio, è Benedetto XVI. “Cari fratelli e sorelle – ha cominciato il Santo Padre- come sapete, ho deciso di rinunciare al ministero che il signore mi ha affidato il 19 aprile 2005″. Un breve discorso prima dell'udienza generale del mercoledì, in cui ha ricordato che di aver rinunciato al Pontificato “in piena libertà per il bene della Chiesa, dopo aver pregato a lungo ed aver esaminato davanti a Dio la mia coscienza, ben consapevole della gravità di tale atto, ma altrettanto consapevole di non essere più in grado di svolgere il ministero petrino con quella forza che esso richiede”, ha detto Ratzinger rivolgendosi agli 8mila fedeli che gremivano l'Aula Nervi. “Mi sostiene e mi illumina la certezza che la Chiesa è di Cristo, il quale non le farà mai mancare la sua guida sicura e la sua cura” ha aggiunto il Papa, quindi ha chiuso così: “Ringrazio tutti per l'amore e la preghiera con cui mi avete accompagnato”. Al termine dell'udienza generale, i fedeli hanno lungamente acclamato il Pontefice. E' comparso uno striscione con la scritta “Grazie Santità”, tutti in piedi salutano Benedetto XVI alla vigilia dell’addio al soglio pontificio. Il Papa, con viso sorridente ha rivolto saluti con la mano alla folla, accogliendo quasi con sorpresa la grande manifestazione di affetto.

IL SUO COMMIATO
«Ora sono solo un pellegrino all’ultima tappa». «Cari amici - ha detto - sono felice di essere con voi, circondato dalla bellezza del creato e dalla vostra simpatia che mi fa molto bene. Grazie per la vostra amicizia, per il vostro affetto! Voi sapete che questo giorno è diverso da quelli precedenti, non sono più Pontefice della Chiesa cattolica, lo sono fino alle otto poi non più. Sono semplicemente pellegrino che inizia l'ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa terra».